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IL TUO EVENTO CON ZIQQURAT

Oltre agli appuntamenti facenti parte della programmazione annuale, l’associazione propone una serie di concerti e spettacoli per darti la possibilità di godere di un intrattenimento musicale speciale.

“SUUUISH, TUMB, CRACK”

Ruzzolando dalle scale della musica

di e con Daisy De Benedetti

Alice Gaspardo Paolo Ius

Scivolare dalle scale non è mai divertente, ma se le scale sono quelle musicali è tutta un’altra storia!
Un percorso avventuroso e appassionante a spasso per la musica, il racconto di un viaggio in cui ogni gradino è una conquista e ogni scivolone una risata. I bambini avranno il compito di aiutare in prima persona i nostri eroi nella rocambolesca impresa, alla scoperta di suoni, timbri, ritmi e … cadute!

Età: dai 3 anni
Genere: fiaba musicale, narrazione, musica dal vivo
Note: max 100 spettatori, da rappresentare in spazi non teatrali, come foyer, biblioteche, giardini, aule , parchi, ecc.

TRAMA E DESCRIZIONE DELLO SPETTACOLO

In scena, tre musicisti ci raccontano e ci suonano la storia di Lunabella, giovane abitante del meraviglioso pianeta Do su cui nulla mai va per il verso storto: non ci sono confini, neanche i recinti dei giardini e tutti sono liberi di andare quasi dappertutto, l’unico posto in cui non si può andare è il Grande Bu! Ed è proprio lì che ruzzolando finirà la nostra protagonista. La rovinosa caduta porterà Lunabella alla scoperta di nuovi pianeti, pianeti in cui non sempre le cose sono perfette, ci si annoia, ci si arrabbia, a volte si è tristi, altre invece ci si sbellica dalle risate. La nostra eroina farà la conoscenza di tanti personaggi diversi e ognuno di loro, a modo suo, le insegnerà qualcosa. Sarà un viaggio lungo e avventuroso, tra scivoloni, scale da salire, cadute, catapulte e musica alla scoperta di nuove emozioni e proprio grazie a queste Lunabella risolverà il mistero del Grande Bu!

NOTE DI REGIA


Una fiaba semplice ma profonda al tempo stesso, ricca di significati e di metafore, che suggerisce il viaggio alla scoperta del proprio mondo interiore e il confronto con l’Altro, il trasformarsi dello stratificato mondo delle emozioni, che acquisisce sfumature sempre più frastagliate e variopinte, man mano che si cresce e si affrontano nuove esperienze. Una fiaba che pretende dalla parola il coinvolgimento e l’azione dello

spettatore e, contemporaneamente, attraverso la musica, cerca e rivela un legame intimo e dolce con la protagonista, perché quello di Lunabella è anche un po’ il nostro viaggio, ognuno ci si può riconoscere usando diverse chiavi di lettura. Diversi piani dunque, che stimolano il pubblico a partecipare al racconto, ma anche ad emozionarsi a livello sonoro, visivo e quindi sensoriale. Un incontro delicato e divertente che, naturalmente, tiene conto del suo spettatore curioso e dal cuore aperto, come solo un bambino sa essere.

TEMI PREVALENTI


La scoperta del mondo circostante, non solo intesa come esperienza percettiva pratica, a anche e soprattutto come esperienza emotiva ed estetica che assegna ad ogni piccolo gesto, ad ogni parola e ad ogni suono il significato di un sentimento.

RIFERIMENTI ALL’ESPERIENZA DEL BAMBINO


I bambini vivono quotidianamente in un mondo caratterizzato dalla presenza simultanea di molteplici e variegati stimoli sonori e scoprono la realtà attraverso il ripetersi rassicurante di piccoli riti creati con gentilezza e cura.
A questa modalità fa riferimento lo spettacolo che vuole creare un universo sonoro familiare, in cui gradualmente si introducano elementi di novità, facendo sperimentare ai bambini sonorità inusitate, nuovi timbri, nuove cellule ritmiche, in modo che possano sentirsi accolti e stimolati alla conoscenza, attraverso un’ esperienza coinvolgente e fortemente emotiva.

TECNICHE E LINGUAGGI UTILIZZATI


Fiaba musicale – narrazione – musica dal vivo. Lo spettacolo vede in scena tre musicisti, che a turno prendono parte alla narrazione attraverso azione, lettura, musica. La storia narrata diventa, oltre che favola da ascoltare,un pretesto per coinvolgere il pubblico con il canto e dei piccoli strumenti a percussione grazie ai quali la vicenda potrà svilupparsi.

PERCORSI DI LAVORO CONSIGLIATI


Partendo dalla fiaba semplice e divertente che lo spettacolo racconta, si può consigliare di approfondire con i bambini il tema della scoperta, sensoriale ed emotiva. Più approfonditamente, i piccoli spettatori potranno soffermare l’attenzione sulle emozioni, sulla loro complessità e la loro forza e su tematiche più strettamente musicali legate alla musica partendo dai timbri e dalle famiglie dei vari strumenti in scena e alle diverse sonorità proposte grazie alla scelta di utilizzare uno stesso materiale melodico e di presentarlo suonato in diversi “modi” , in base al pianeta in cui la nostra protagonista si trova. Non ultimo, gli insegnanti potranno affrontare la tematica dell’Altro e della scoperta del “diverso”, che spesso è portatore di curiosità ma anche di sentimenti contrastanti, spunto per approfondire un discorso su culture vicine e lontane alla propria.

INDICAZIONI SCENOGRAFICHE E COSTUMI


Un luogo aperto, luminoso e accogliente, uno spazio dove sia possibile ascoltare e conoscere con gentilezza e partecipazione. La scena è posta allo stesso livello dei bambini, la nostra protagonista inciampa, cade, ruzzola sotto i loro occhi rendendoli parte integrante della scena. Disposti a semicerchio attorno ai musicisti vestiti di nero, i piccoli spettatori vedranno spiccare la varietà degli strumenti musicali e troveranno inoltre ad aspettarli al proprio posto, dei piccoli strumenti a percussione con cui partecipare attivamente allo spettacolo.


CONCERTO PER LA MADRE TERRA

Ensamble degli insegnanti della Scuola di Musica Ziqqurat

Daisy De Benedetti – voce

Leonardo Duranti – chitarra

Alessandro Floreani chitarra, dulcimer

Claudio Madeddu – percussioni Flavio Passon – tastiere Valentina Russo violino

Aida Talliente voce narrante

Il tema della Madre Terra si è concretizzato in forme molto diverse in una vasta gamma di culture, civiltà e popolazioni di varie aree del mondo, in tutte le epoche.

La figura della Grande Madre esercita profonde influenze anche nella religione e nelle mitologie di tutte le civiltà indoeuropee dell’età classica, da quella latina a quella greca, da quella celtica a quella baltica, da quella germanica a quella slava.

Il rinnovarsi del ciclo di nascita-sviluppo-maturità-declino-morte-rigenerazione che caratterizza sia le vite umane sia i cicli naturali e cosmici ha da sempre attirato la sensibilità di numerosi artisti, poeti, scrittori, musicisti, i quali hanno cercato di esprimerne l’essenza nelle loro opere.

Con l’andare del tempo questo forte legame è andato mano a mano indebolendosi e sempre più attuale è la necessità di valorizzare la natura che ci circonda e ristabilire un contatto con essa.

Musica e racconto si intersecano in un percorso attorno al tema della Madre Terra proponendo melodie e testi provenienti da diverse parti del mondo.

Dal lamento celtico “O waly waly” che ispirò Neil Young per la sua “Mother Earth”, al canto africano, passando per i canti della tradizione popolare del Sud America e delle nostre terre, la musica celebra i doni della Grande Madre di cui siamo tutti figli.

“La terra ha musica per coloro che ascoltano” William Shakespeare

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